Rimborsi fiscali su IBAN: come non perdere l'accredito

Ricevere il rimborsi fiscali delle tasse direttamente sul proprio conto corrente è il modo più comodo e veloce in assenza di datore di lavoro. Ecco come comunicare le coordinate IBAN all’Agenzia delle Entrate e cosa succede se non si forniscono.

Rimborsi fiscali con accredito su IBAN: la modalità più comoda

Chi attende un rimborso dall’Agenzia delle Entrate, ad esempio per le detrazioni del 730, può comunicare il proprio IBAN online, senza doversi recare agli uffici. L’IBAN è il codice identificativo del conto corrente bancario o postale, quello che si usa per ricevere bonifici. Comunicarlo al Fisco permette di ricevere rimborsi e altri accrediti in modo automatico.

Comunicazione dell’IBAN all’Agenzia delle Entrate: istruzioni dettagliate

Come abbiamo visto, per comunicare l’IBAN all’Agenzia delle Entrate, hai a disposizione due modalità principali:

  1. App Agenzia Entrate:
    • Scarica e installa l’app “Agenzia Entrate” sul tuo smartphone o tablet.
    • Accedi all’area riservata dell’app utilizzando le tue credenziali SPID, CIE o credenziali dell’Agenzia.
    • Naviga nella sezione “Servizi” e poi “Rimborsi”.
    • Seleziona l’opzione “Comunicazione IBAN per accredito su c/c”.
    • Segui le istruzioni per inserire correttamente il tuo codice IBAN.
    • Verifica attentamente i dati inseriti prima di confermare la comunicazione.
  2. Modello e istruzioni accredito rimborsi su conto corrente:
    • Scarica il modello “Modello e istruzioni accredito rimborsi su conto corrente” dal sito web dell’Agenzia delle Entrate.
    • Compila il modello in tutte le sue parti, inserendo correttamente i tuoi dati personali e le coordinate del tuo conto corrente (IBAN).
    • Firma digitalmente il modello.
    • Invia il modello in allegato a un messaggio di Posta Elettronica Certificata (PEC) a qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. È consigliabile inviare il modello alla Direzione Provinciale di competenza.
  3. Invio on line Agenzia delle entrate: Per usufruire di questo servizio, devi essere abilitato ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Una volta effettuato l’accesso, puoi comunicare le coordinate del tuo conto corrente (IBAN) in modo semplice e veloce. Il servizio è rivolto a tutti i contribuenti, sia persone fisiche che soggetti diversi (società, enti, ecc.), che devono ricevere somme dall’Agenzia delle Entrate.

Quando l’accredito su conto corrente è obbligatorio?

In alcuni casi, l’accredito su conto corrente è l’unica modalità di pagamento prevista dall’Agenzia delle Entrate. Questo vale, ad esempio, per i rimborsi erogati a:

  • Persone giuridiche
  • Persone fisiche residenti all’estero iscritte all’AIRE
  • Beneficiari dei contributi del 5 per mille

Come modificare o cancellare le coordinate comunicate

Puoi modificare o cancellare le coordinate del tuo conto corrente in qualsiasi momento. Per modificare i dati, è sufficiente inserire il nuovo codice IBAN. Se invece cancelli le coordinate, l’Agenzia utilizzerà altre modalità di pagamento, come l’assegno vidimato, se disponibili.

Tempi di rimborso: cosa aspettarsi

I tempi per l’erogazione dei rimborsi fiscali variano a seconda di diversi fattori, tra cui:

  • Tipo di rimborso: i rimborsi relativi alle imposte sui redditi (IRPEF) solitamente vengono erogati più rapidamente rispetto ad altri tipi di rimborso (ad esempio, IVA).
  • Modalità di presentazione della dichiarazione: se la dichiarazione dei redditi viene presentata online, i tempi di elaborazione e di rimborso potrebbero essere più brevi rispetto alla presentazione cartacea.
  • Periodo dell’anno: in alcuni periodi dell’anno, come il periodo di scadenza per la presentazione delle dichiarazioni, i tempi di elaborazione potrebbero allungarsi a causa dell’elevato volume di lavoro per l’Agenzia.

In generale, per i rimborsi derivanti dalla dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi), puoi aspettarti l’erogazione entro alcuni mesi dalla presentazione. Per altri tipi di rimborso, i tempi potrebbero essere più lunghi.

Mancata comunicazione dell’IBAN: cosa succede

Se non comunichi il tuo IBAN all’Agenzia delle Entrate, il rimborso verrà comunque erogato, ma tramite una modalità diversa: l’assegno vidimato emesso da Poste Italiane.

  • Assegno vidimato: si tratta di un titolo di credito a copertura garantita, che viene spedito per raccomandata al tuo domicilio fiscale.
  • Tempi di recapito: i tempi di recapito dell’assegno possono variare.
  • Incasso: l’assegno può essere incassato presso qualsiasi ufficio postale entro 60 giorni dalla data di emissione.

Consigli utili per non perdere l’accredito

  • Verifica accuratamente l’IBAN: prima di comunicare il tuo IBAN, controlla attentamente che sia corretto. Un errore potrebbe causare ritardi o addirittura il mancato accredito del rimborso.
  • Comunica tempestivamente eventuali variazioni: se cambi conto corrente, comunica subito il nuovo IBAN all’Agenzia delle Entrate per evitare problemi con i futuri rimborsi.
  • Monitora lo stato del rimborso: puoi verificare lo stato del tuo rimborso accedendo al “Cassetto fiscale” sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo, potrai controllare se il rimborso è stato elaborato e quando è previsto l’accredito.
  • Contatta l’Agenzia in caso di problemi: se hai dubbi o riscontri problemi con il rimborso, non esitare a contattare l’Agenzia delle Entrate tramite i canali di assistenza disponibili (telefono, email, chat).
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Redazione CAF Fenalca

ll centro assistenza fiscale svolge attività di assistenza fiscale nei confronti dei lavoratori dipendenti, dei pensionati, degli iscritti al Sindacato Fenalca e dei contribuenti non titolari di lavoro autonomo e di impresa.

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