Detrazione figli a carico 2025: come si calcolano?

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche significative alle detrazioni IRPEF per figli a carico, con l’obiettivo di razionalizzare il sistema e concentrare il sostegno sulle fasce d’età più bisognose. Le principali novità riguardano:

  • Limite di età: A partire dal 1° gennaio 2025, le detrazioni saranno riconosciute solo per i figli fino al compimento dei 30 anni. Questo rappresenta un cambiamento importante rispetto al passato, quando non erano previsti limiti di età.
  • Eccezioni: Il limite di età non si applica ai figli con disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 104/1992. Per questi figli, le detrazioni continueranno ad essere riconosciute senza limiti di età.
  • Figli del coniuge deceduto: Un’altra novità riguarda i figli conviventi del coniuge deceduto. A partire dal 2025, anche per questi figli sarà possibile beneficiare delle detrazioni, sempre nel rispetto del limite di età dei 30 anni.
  • Rapporto con l’Assegno Unico: Le detrazioni per figli a carico si collocano in una sorta di “staffetta” con l’Assegno Unico Universale. Quest’ultimo, infatti, è destinato ai figli fino a 21 anni (o senza limiti di età in caso di disabilità). Le detrazioni, invece, intervengono per i figli di età superiore ai 21 anni e fino a 30 anni (o senza limiti in caso di disabilità).

Limiti di reddito

Per poter considerare un figlio a carico, è necessario rispettare determinati limiti di reddito:

  • Figli fino a 24 anni: il reddito annuo del figlio non deve superare i 4.000 euro.
  • Figli oltre 24 anni: il reddito annuo del figlio non deve superare i 2.840,51 euro.

Importi e calcolo delle detrazioni figli a carico 2025

L’importo massimo della detrazione è di 950 euro per ciascun figlio a carico. Tuttavia, l’importo effettivo varia in base al reddito del genitore. Il calcolo viene effettuato utilizzando la seguente formula:

  • 950 x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000

In caso di più figli a carico, l’importo di 95.000 euro viene aumentato di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.

Ripartizione tra genitori

Di norma, le detrazioni vengono ripartite al 50% tra i genitori. Tuttavia, è possibile accordarsi per attribuire il 100% della detrazione al genitore con il reddito più alto.

In caso di separazione o divorzio, le regole variano in base all’affidamento dei figli:

  • Affidamento esclusivo: la detrazione spetta al genitore affidatario.
  • Affidamento congiunto: la detrazione viene ripartita al 50% tra i genitori, salvo diverso accordo.

Consigli utili detrazioni figli a carico 2025

  • Verificare attentamente i requisiti e i limiti di reddito per poter beneficiare delle detrazioni.
  • Conservare la documentazione relativa ai redditi dei figli e alla propria situazione familiare.
  • In caso di dubbi, rivolgersi al CAF. Prenota su questo link un appuntamento al CAF Fenalca.
  • Consulta la Legge di Bilancio 2025.
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