Detrazioni figli a carico 2023, gestione e novità

detrazione figli a carico 2023

Con l’introduzione dell’Assegno Unico Universale, le detrazioni per figli a carico hanno subito una variazione rispetto alle annualità precedenti. Dal 1° marzo 2022, infatti, le detrazioni per i figli a carico di cui all’art. 12 del TUIR spettano solo per i figli con 21 anni o più.

Per i figli di età inferiore, esse sono state sostituite dall’assegno unico che è erogato dall’INPS a seguito di apposita richiesta.

Chi presta l’assistenza fiscale compilando il Modello 730/2023 determinerà l’ammontare delle detrazioni spettanti per:

  • il periodo dal 1° gennaio 2022 al 28 febbraio 2022 secondo le vecchie regole
  • e applicherà le nuove regole per determinare l’ammontare delle detrazioni spettanti per il periodo dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2022.

Nel caso in cui non si avesse diritto alla detrazione per i figli a carico, ad esempio perché il primo figlio è nato a maggio 2022, non viene meno la necessità di indicare i dati dei figli nel prospetto dei familiari a carico poiché questi dati sono necessari per riconoscere le altre agevolazioni previste dal legislatore (spese mediche, sportive, asilo nido, spese universitarie).

Sono state abolite le ulteriori detrazioni previste, come ad esempio:

  • la maggiorazione di 200 euro per ciascun figlio prevista per le famiglie con più di tre figli;
  • inoltre, non spetterà più l’ulteriore detrazione di 1.200 euro prevista per le famiglie con più di 4 figli. Per il riconoscimento delle predette detrazioni per i primi due mesi del 2022, si terrà conto anche dei figli nati da marzo a dicembre 2022;
  • non sono più riconosciute le maggiorazioni previste per i figli con disabilità poiché anche queste maggiorazioni sono sostituite dall’assegno unico e, in questo caso, anche per i figli con 21 anni o più.

Esempio di compilazione prospetto Figli a Carico

Si consideri il caso di un contribuente con tre figli a carico:

  • un figlio nato a febbraio 2000 che ha più di 21 anni per tutto il 2022 e per cui spetta la detrazione per figli a carico per tutto l’anno;
  • un altro figlio nato a gennaio 2019 che compie tre anni a gennaio 2022 e per cui ha diritto alla detrazione per figli a carico per i mesi di gennaio e febbraio e della maggiorazione per i figli minori di tre anni per il solo mese di gennaio;
  • un ultimo figlio nato a marzo 2022 per cui non spetta alcuna detrazione per figli a carico.

detrazioni figli 2023

Ricapitolando:

  • dal primo gennaio al 28 febbraio dell’anno 2022 non si registrano cambiamenti rispetto al 2021;
  • dal primo marzo al 31 dicembre 2022, verrà applicato l’assegno universale, il quale assorbirà le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

Come cambia la detrazione figli a carico

Non ci sono novità per quanto riguarda il limite di reddito per essere considerati familiari a carico, continueranno ad essere a carico i figli con un reddito complessivo annuo, al lordo di oneri deducibili, non superiore ai 2.840,51 euro (per figli di età superiore ai 24 anni); per figli di età inferiore ai 24 anni il limite è fissato ai 4000 euro. Non ci saranno novità e cambiamenti anche per quanto riguarda le detrazioni relative ai familiari a carico diversi dai figli, coniuge e altri familiari a carico.

Figli a carico cittadini extracomunitari

I cittadini extracomunitari che richiedono le detrazioni devono essere in possesso di una documentazione attestante lo status di familiare che può essere alternativamente formata da:

  1. documentazione originale rilasciata dall’autorità consolare del Paese d’origine, tradotta in lingua italiana e asseverata da parte del prefetto competente per territorio;
  2. documentazione con apposizione dell’apostille, per le persone provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961;
  3. documentazione validamente formata nel Paese d’origine, in base alla normativa di quella nazione, tradotta in italiano e certificata come conforme all’originale dal Consolato italiano nel paese di origine.

Cumulabilità con Assegno Unico universale

Assegno Unico 2022

L’Assegno Unico e le detrazioni non sono cumulabili tra loro. A partire dal primo gennaio 2022, era possibile presentare la domanda per l’Assegno Unico universale che sostituiva tutte le detrazioni precedenti avute fino a quel momento.

Chi ha presentato la domanda entro il 30 giugno 2022, aveva avuto diritto agli arretrati da marzo. Le domande presentate dal primo gennaio fino al 28 febbraio 2022, hanno ottenuto il pagamento previsto da marzo 2022. Per le domande presentate successivamente, il pagamento sarà stato invece effettuato il mese successivo alla presentazione della domanda.

L’Assegno unico universale è stato pensato come un sostegno economico alle famiglie per ogni figlio minorenne a carico fino alla maggiore età, con estensione fino ai 21 anni di età in base a certe condizioni.

L’importo è commisurato al valore ISEE e va da minimo di 50 euro per ogni figlio fino a 175 euro. Con un ISEE pari o inferiore a 15 mila euro si può arrivare a massimo 175 euro mensili per ciascun figlio minorenne. Per valori ISEE superiori, l’importo si riduce gradualmente fino a 50 euro mensile per chi presenta un ISEE superiore ai 40 mila euro.

Assegno unico 2023

Con la circolare 132 del 15 dicembre 2022, l’INPS ha annunciato che per l’assegno unico 2023 non sarà necessario presentare una nuova domanda se non variano i seguenti parametri:

  • numero di figli a carico;
  • raggiungimento dell’età che esclude il figlio dall’accesso all’assegno unico, ossia 22 anni;
  • modifica dell’ISEE che fa rientrare in una fascia differente rispetto l’anno precedente.

Clicca qui e scopri di più

Modello ISEE

Per presentare la domanda per la richiesta dell’Assegno Unico bisogna rivolgersi al Caf per richiedere il Modello Isee ed al Patronato per inoltrare all’INPS  la richiesta dell’Assegno Unico.

 

 

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Redazione CAF Fenalca

ll centro assistenza fiscale svolge attività di assistenza fiscale nei confronti dei lavoratori dipendenti, dei pensionati, degli iscritti al Sindacato Fenalca e dei contribuenti non titolari di lavoro autonomo e di impresa.

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2 risposte

  1. Le spese per figli a carico si attribuiscono in base alla scelta di chi percepisce l’assegno unico?

    1. L’assegno Unico non segue il criterio del carico fiscale. Le spese per i figli sono detratte da chi sostiene realmente la spesa. Grazie

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