Hai perso il lavoro e hai diritto alla NASPI? Non basta solo essere disoccupato. La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 22993/2024 ha ribadito l’importanza della Dichiarazione Immediata di Disponibilità (DID) per ottenere l’indennità.
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Cos’è la DID e perché è così importante?
La DID è una dichiarazione che attesta la tua volontà di riprendere a lavorare al più presto. È un requisito fondamentale per accedere alla NASPI, in quanto dimostra che stai attivamente cercando un nuovo impiego.
Quali sono le conseguenze del ritardo nella presentazione della DID?
La Corte di Cassazione ha stabilito che il ritardo nella presentazione della DID può comportare un ritardo nella decorrenza dell’indennità.
Lo precisa nella Sentenza del 21 agosto 2024, n. 22993 , accogliendo il ricorso dell’INPS che aveva rinviato la decorrenza della vecchia Aspi al momento di effettuazione della DID, ritardata di qualche mese rispetto alla domanda.
La Cassazione chiarisce che la disciplina, nel richiedere la presentazione della DID, identifica “un requisito di meritevolezza tutt’altro che arbitrario: all’effettività dello stato di disoccupazione si deve affiancare la disponibilità a svolgere attività lavorativa, a prescindere dalla praticabilità delle offerte proposte nel frattempo dai centri per impiego”.
In altre parole, la NASPI partirà solo dal momento in cui avrai presentato correttamente la DID.
NASPI e lavoro: è possibile conciliare le due cose?
Certo. La NASPI non è incompatibile con una nuova occupazione. Puoi continuare a percepire l’indennità, anche se hai trovato un nuovo lavoro a tempo determinato, entro determinati limiti di reddito.
Quali sono i limiti di reddito per cumulare NASPI e reddito da lavoro?
- NASPI: Puoi cumulare la NASPI con un reddito da lavoro dipendente o parasubordinato fino a 8.173,91 euro nel 2022 e 2023, e fino a 8.500 euro nel 2024.
- DIS-COLL: Se sei un lavoratore parasubordinato o collaboratore, puoi cumulare la DIS-COLL con un reddito da lavoro autonomo fino a 5.500 euro (limite invariato dal 2022 al 2024).
Sintesi
Per avere diritto alla NASPI, è necessario:
- Aver perso involontariamente il lavoro.
- Presentare la Dichiarazione Immediata di Disponibilità (DID).
- Essere disponibile a lavorare attivamente.