il Modello 730/2025 è destinato a lavoratori dipendenti e pensionati. Tuttavia, le novità del 2025 ampliano notevolmente la platea.
Indice dei contenuti
Chi può presentare il Modello 730/2025?
Ecco un’analisi più dettagliata
- Lavoratori dipendenti e pensionati:
- Questi rimangono i principali utilizzatori del modello. È importante notare che anche i lavoratori con contratti a tempo determinato o part-time possono utilizzare il 730.
- I pensionati di tutte le categorie (INPS, casse professionali, ecc.) possono utilizzare il modello.
- Ampliamento della platea:
- Redditi a tassazione separata:
- Questa categoria include redditi che non sono tassati annualmente, ma separatamente, come ad esempio gli arretrati di lavoro dipendente o le indennità di fine rapporto.
- Redditi soggetti a imposta sostitutiva:
- Si tratta di redditi tassati con un’aliquota fissa, come ad esempio alcuni redditi di capitale.
- Redditi derivanti dalla rivalutazione dei terreni:
- Questa novità permette di inserire nel modello 730 i redditi derivanti dalla rivalutazione di terreni.
- Plusvalenze di natura finanziaria:
- Questa è una novità di rilievo, che permette di dichiarare plusvalenze derivanti da operazioni finanziarie.
- Redditi a tassazione separata:
Contribuenti esclusi dal Modello 730
È importante chiarire chi è escluso dalla presentazione del Modello 730/2025, in quanto non tutti i contribuenti sono tenuti a utilizzarlo. Ecco una panoramica dettagliata:
- Titolari di partita IVA:
- In generale, i lavoratori autonomi e i titolari di partita IVA devono utilizzare il Modello Redditi PF (Persone Fisiche). Tuttavia, ci sono alcune eccezioni, come i produttori agricoli esonerati da determinati obblighi.
- Contribuenti con redditi “complessi”:
- Chi percepisce redditi che richiedono una dichiarazione più articolata, come redditi d’impresa, redditi da lavoro autonomo con determinate caratteristiche, o redditi esteri particolarmente complessi, deve utilizzare il Modello Redditi PF.
- Coloro che devono presentare il modello “Redditi PF”:
- Coloro che nel 2024 hanno posseduto redditi d’impresa, redditi di lavoro autonomo, redditi diversi da quelli che possono essere dichiarati con il modello 730, e plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate.
Punti chiave da considerare:
- L’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi non significa necessariamente che non si debbano pagare imposte.
- È sempre consigliabile verificare la propria situazione specifica e, in caso di dubbi, rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato.
- L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione le istruzioni per la compilazione del modello 730, dove si trovano elencati tutti i casi di esonero.
Quando e dove va presentato il Modello 730? Dettagli sulle scadenze e modalità
- Scadenze:
- La scadenza del 30 settembre 2025 è la data ultima per la presentazione ordinaria. Tuttavia, è importante tenere presente che:
- La disponibilità del modello precompilato online avviene solitamente a partire dal mese di aprile.
- In caso di presentazione tramite CAF o professionista, è consigliabile anticipare la consegna dei documenti per evitare code e ritardi.
- La scadenza del 30 settembre 2025 è la data ultima per la presentazione ordinaria. Tuttavia, è importante tenere presente che:
- Modalità di presentazione:
- Online:
- L’accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate richiede l’identità digitale (SPID, CIE, CNS).
- La piattaforma online consente di visualizzare, modificare e inviare il modello precompilato.
- CAF e professionisti:
- Questi intermediari offrono un servizio di assistenza completo, dalla raccolta dei documenti alla trasmissione del modello.
- Il Visto di Conformità rilasciato da CAF e professionisti attesta la correttezza dei dati dichiarati.
- Online:
Quali sono i documenti obbligatori da consegnare al CAF per il Visto di Conformità?
- Documenti personali:
- Documento d’identità valido e codice fiscale del dichiarante.
- Codici fiscali dei familiari a carico.
- Documenti reddituali:
- Certificazione Unica (CU) rilasciata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico.
- Eventuali altre certificazioni di reddito (ad esempio, redditi da locazione, lavoro autonomo).
- Documenti relativi a spese detraibili e deducibili:
- Spese mediche: fatture, scontrini, ricevute di pagamenti.
- Interessi passivi mutuo: contratto di mutuo, quietanze di pagamento.
- Spese scolastiche: ricevute di pagamento.
- Contributi previdenziali e assistenziali: attestazioni di versamento.
- Spese per interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico: fatture, bonifici, autorizzazioni.
- Documentazione immobiliare:
- Visure catastali, contratti di compravendita o locazione.
Clicca qui e scarica l’elenco documenti 730/2025.
Cosa succede dopo aver presentato il Modello 730/2025?
- Rimborso:
- Il rimborso IRPEF viene erogato direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, oppure tramite accredito sul conto corrente indicato dal contribuente.
- I tempi di erogazione del rimborso variano a seconda della data di presentazione del modello.
- Debito:
- Il debito IRPEF può essere versato tramite trattenuta in busta paga o pensione, oppure tramite modello F24.
- In caso di versamento tramite F24, è importante rispettare le scadenze per evitare sanzioni.
Consigli aggiuntivi
- Conservare la documentazione per almeno 5 anni.
- Richiedere assistenza a un CAF o a un professionista in caso di situazioni complesse o dubbi. Se devi presentare il Modello 730 prenota un appuntamento su questo link.
- Tenersi aggiornati sulle novità fiscali tramite i canali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.