Pubblicati dal Miur gli importi massimi detraibili per le Università private
Le soglie di detrazione per le Università sono individuate tenendo conto dei diversi costi medi sostenuti dagli studenti in base all’area disciplinare della facoltà frequentata e alla sede geografica dell’università
Il decreto Miur del 28 dicembre 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha stabilito gli importi massimi detraibili nel Modello 730/2019, per:
- le tasse e i contributi versati nel 2018 a università non statali;
- la frequenza di corsi di laurea breve, magistrale e a ciclo unico;
- corsi di dottorato;
- specializzazione;
- master universitari.
I limiti sono differenziati su area disciplinare e geografica (Nord, Centro, Sud e isole).
Ecco la tabella che riporta le somme massime detraibili dall’imposta lorda sui redditi dell’anno 2018 per ciascuna area disciplinare e per zona geografica in cui ha sede l’ateneo:
In allegato al decreto sono riportati i corsi di studio appartenenti alle diverse aree disciplinari e le zone geografiche di riferimento delle regioni.
Ecco a tabella che definisce la spesa massima detraibile per i corsi post-laurea.
Agli importi nelle tabelle deve essere aggiunta la tassa regionale per il diritto allo studio.