L’IMU è un’imposta municipale unica che si applica ai possessori di immobili situati sul territorio italiano. Essa è stata introdotta nel 2012 in sostituzione dell’Ici, dell’Irpef sui redditi fondiari e della Tasi.
Indice dei contenuti
A chi è rivolta
L’IMU è rivolta a tutti i cittadini italiani proprietari di immobili, a prescindere dalla loro residenza.
Chi la deve versare
In generale, l’Imposta municipale unica deve essere versata da tutti i proprietari di immobili, con alcune eccezioni:
- Abitazioni principali: non è dovuta per le abitazioni principali, a condizione che siano accatastate nelle categorie catastali A/1, A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e A/7;
- Abitazioni di categoria A/1, A/8 e A/9 possedute da cittadini residenti all’estero: è dovuta in misura ridotta di due terzi per le abitazioni di categoria A/1, A/8 e A/9 possedute da cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE);
- Immobili di natura commerciale, industriale o professionale: è dovuta per gli immobili di natura commerciale, industriale o professionale, a prescindere dalla loro destinazione d’uso;
- Immobili non utilizzati: è dovuta anche per gli immobili non utilizzati, a condizione che non siano inagibili o degenti.
Chi non deve versare l’IMU?
Oltre alle abitazioni principali, non sono soggette all’IMU le seguenti categorie di immobili:
- Abitazioni di proprietà dello Stato, delle regioni, degli enti locali, delle province autonome e degli enti del Servizio sanitario nazionale;
- Immobili ad uso pubblico;
- Immobili posseduti da enti religiosi;
- Abitazioni posseduti da soggetti non residenti in Italia, a condizione che non siano destinati a locazione o affitto.
Le scadenze
L’IMU è dovuta in due rate:
- Acconto: entro il 16 giugno dell’anno di riferimento;
- Saldo: entro il 16 dicembre dell’anno di riferimento.
Le modalità di calcolo dell’Imposta Municipale Unica
L’Imposta si calcola applicando l’aliquota deliberata dal Comune al valore dell’immobile, determinato secondo le modalità previste dal catasto.
L’aliquota IMU può variare da Comune a Comune. In generale, le aliquote più basse si applicano alle abitazioni principali, mentre le aliquote più alte si applicano agli immobili di natura commerciale, industriale o professionale.
Esempio di calcolo IMU
Ipotesi:
Immobile: appartamento di 100 mq, situato in un Comune con aliquota IMU del 0,86%.
Rendita catastale: 1.000 euro.
Coefficiente catastale: 160.
Calcolo:
Base imponibile: 1.000 + (1.000 x 0,05) x 160 = 16.000 euro.
Imposta: 16.000 x 0,86% = 137,60 euro.
Conclusione:
In questo caso, l’Imposta dovuta per l’appartamento è di 137,60 euro.
Calcolatore IMU
Per calcolare l’Imposta è possibile utilizzare un apposito calcolatore IMU. Questo strumento consente di inserire i dati relativi all’immobile e all’aliquota IMU deliberata dal Comune per ottenere il calcolo dell’imposta.
Clicca qui per il calcolatore
Conclusione
L’IMU è un’imposta che incide in modo significativo sulle tasche dei cittadini italiani proprietari di immobili. È importante conoscere le regole che la disciplinano, al fine di evitare di incorrere in sanzioni.
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