A controllo le dichiarazioni a credito con situazioni di rischio individuate sulle irregolarità degli anni precedenti.
Con il provvedimento del 25 giugno 2018 sono stati approvati i criteri per individuare gli elementi di incoerenza per effettuare i controlli dei modelli 730/2018 a rimborso.
In caso di modifiche alla precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta e con un rimborso di importo superiore a € 4.000, l’Agenzia delle entrate, entro 4 mesi dal termine per la trasmissione delle dichiarazioni, può effettuare controlli preventivi.
Il documento individua i seguenti elementi di incoerenza delle dichiarazioni presentate con modifiche rispetto alla precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta:
- scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente;
- presenza di altri elementi di rilevante incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche;
- presenza di situazioni di rischio in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.