Occorre un nuovo patto sociale tra tutte le figure istituzionali che veda insieme la politica, i sindacati, le associazioni territoriali e la scuola, perché qui sta venendo meno la definizione di Cittadinanza e i minimi principi di educazione civica che consentono di capire cos’è la promessa elettorale da cosa è una programma di governo. La storia di queste ore che nel sud e nel nord del paese la gente affolli i CAF per chiedere il reddito di cittadinanza mi fa capire che negli ultimi 20 anni i sindacati, la politica e ripeto tutte le forze associative del territorio hanno navigato con individualismo e miopia nel dialogo con la cittadinanza.
I cittadini di oggi Che dovrebbero essere proiettati ampiamente verso il mondo 4.0, non conoscono i più elementari diritti di cittadinanza così come sono riconosciuti nei diversi paesi europei che lo adottano. Si fa confusione tra la proposta politica e la legge, si fa confusione tra la promessa elettorale ed il programma elettorale.
Sono di questo molto preoccupato perché l’opinione pubblica non è informata sui fatti ma è formata da notizie giornalistiche che ancora rivolgono slogan o sono fake. Ma al contempo sentiamo il diritto ed il dovere di esercitare a pieno quella che è la responsabilità di un ente di assistenza fiscale, ossia quella di fornire notizie chiare e dirette per renderle comprensibili a tutti.
Pertanto, premesso che il reddito di cittadinanza in Italia al momento non esiste, noi Confederper, mettiamo a disposizione il nostro numero verde 800-774777 per chiunque volesse approfondire ulteriormente la questione.
Il Presidente Confederper
Francesco Rippa
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