Nel 2025, i pensionati italiani assisteranno a modifiche nei loro assegni pensionistici, dovute principalmente alla rivalutazione annuale basata sull’inflazione e ad aggiornamenti normativi. L’INPS nella circolare numero 23 del 28/01/2025 ha comunicato gli importi aggiornati che interesseranno circa 20 milioni di pensionati nel Paese.
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Rivalutazione pensioni 2025: di quanto aumentano
Ogni anno, le pensioni vengono adeguate in base all’inflazione per preservare il potere d’acquisto dei pensionati. Per il 2025, è previsto un incremento dello 0,8%. Tuttavia, è importante notare che potrebbe essere necessario un conguaglio nel 2026 per allineare ulteriormente gli importi all’andamento effettivo dell’inflazione. Questo significa che, sebbene gli assegni mensili aumenteranno, potrebbero essere necessari ulteriori aggiustamenti in futuro. Anche il trattamento minimo pensionistico subirà un aggiornamento per riflettere questo adeguamento. Per i pensionati che risiedono all’estero, l’aumento dello 0,8% potrebbe non essere applicato, a meno che la loro pensione non sia appena sopra il minimo. In tali casi, l’aumento sarà comunque applicato per coprire la differenza.
L’aumento delle pensioni avviene in modo proporzionale, seguendo una struttura a scaglioni:
- Pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo: riceveranno l’intero aumento del 100%;
- Pensioni tra 4 e 5 volte il minimo: beneficeranno di un incremento del 90% dell’aumento previsto;
- Pensioni superiori a 5 volte il minimo: otterranno un aumento pari al 75% dell’incremento stabilito.
Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 ha confermato un ulteriore aumento del 2,2% per le pensioni minime e dell’1,3% nel 2026. Questi incrementi sono automatici e non dipendono dal reddito del pensionato.
Pertanto i nuovi importi minimi sono:
| Periodo | Trattamenti minimi | Assegni vitalizi | Pensioni sociali | Assegni sociali |
| Dal 1° gennaio 2025 | 603,40 euro | 343,97 euro | 443,95 euro | 538,69 euro |
| Importo annuo | 7.844,20 euro | 4.471,61 euro | 5.771,35 euro | 7.002,97 euro |
Conguagli fiscali previsti
I pensionati potrebbero essere soggetti a conguagli fiscali relativi alle imposte del 2024. Questi aggiustamenti verranno recuperati nei pagamenti di gennaio e febbraio 2025. Per i pensionati con un reddito annuale inferiore a 18.000 euro, è prevista la possibilità di rateizzare eventuali debiti fiscali fino a novembre 2025. Inoltre, le imposte regionali e comunali saranno trattenute a partire dal 2025, con possibili aggiustamenti in base alle decisioni locali.
Aumentano anche le pensioni di invaliditÃ
Le pensioni per invalidità civile e altre categorie speciali vedranno aumenti più consistenti:
- Persone invalide civili, cieche e sordomute: aumento dell’1,6%;
- Pensioni privilegiate: incremento del 4,49%.
Pensioni: calendario dei pagamenti per il 2025
I pagamenti delle pensioni seguiranno un calendario mensile: se il primo giorno del mese è festivo o non bancabile, il pagamento verrà posticipato al giorno successivo. Chi riceve la pensione tramite banca vedrà l’importo disponibile dal primo giorno lavorativo del mese. Chi ritira la pensione in contante presso le Poste seguirà un calendario scaglionato in base alla lettera iniziale del cognome, per evitare assembramenti. Per saperne di più clicca su questo link.
Gli operatori dei patronati possono fornire assistenza nella verifica delle date di pagamento e nella gestione delle pratiche previdenziali. Prenota un appuntamento da questo link.
