Si comincia a chiarire la procedura operativa inerente la cosiddetta “rottamazione bis” delle cartelle e degli avvisi di pagamento dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, prevista dal Decreto Legge 148/2017. Sono stati predisposti i nuovi modelli da utilizzare per l’adesione alla definizione agevolata 2017 e per la richiesta di riammissione alla prima agevolazione (2016), prevista dal Decreto Legge 193/2016, solo per quei contribuenti ai quali è stata respinta la domanda di adesione.
È inoltre prevista la possibilità di regolarizzare la propria posizione entro il 30 novembre 2017, senza perdere i benefici dell’agevolazione, per i contribuenti che hanno aderito alla prima definizione agevolata (2016), ma non hanno pagato quanto dovuto a luglio o settembre 2017 (come prima o unica rata). Vediamo nel dettaglio la situazione, cominciando proprio dalla proroga.
Proroga a novembre 2017.
Chi ha aderito alla prima definizione agevolata, prevista dal Decreto Legge 193/2016 (la cosiddetta “rottamazione delle cartelle Equitalia”), ma non ha pagato la prima (o unica) rata dovuta a luglio o settembre 2017, può ancora regolarizzare la sua posizione e non perdere i benefici dell’agevolazione.
Chi si trova in questa situazione può pagare quanto dovuto entro il 30 novembre 2017, senza dover sostenere adempimenti aggiuntivi, utilizzando i bollettini già ricevuti dall’agente della riscossione.
Rottamazione bis – Modello DA-2017.
La definizione agevolata riguarda i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, per i quali non risulta ancora emessa una notifica.
Chi intende aderire deve pagare l’importo residuo delle somme inizialmente richieste, senza sanzioni e interessi.
Per le multe stradali, invece, non si pagheranno interessi di mora e maggiorazioni previste dalla legge.
Il contribuente riceverà dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 31 marzo 2018, una comunicazione inerente i suddetti carichi, dopodiché avrà modo di aderire alla definizione agevolata presentando l’apposito modello previsto DA-2017, entro e non oltre il 15 maggio 2018.
Il modello può essere presentato presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione oppure, solo per chi è in possesso di una casella di posta elettronica certificata (cosiddetta “pec”), inviato all’indirizzo pec della Direzione regionale di riferimento dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (allegando copia di un valido documento di identità).
Con il modello DA-2017, il contribuente sceglie se pagare in un’unica soluzione nel mese di luglio 2018, oppure se rateizzare l’importo dovuto in un numero massimo di 5 rate, con scadenze che vanno dal mese di luglio 2018 al mese di febbraio 2019.
Il contribuente riceverà dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 30 giugno 2018, la comunicazione con l’importo da pagare e i relativi bollettini per effettuare il versamento secondo le modalità indicate nel modello DA-2017.
Riammissione alla rottamazione – Modello DA-R.
Chi non era in regola con il pagamento di tutte le rate scadute al 31 dicembre 2016 di una dilazione in corso al 24 ottobre 2016, e si è quindi visto respingere la domanda di adesione all’agevolazione, ha la possibilità di essere riammesso alla “rottamazione”.
Il Decreto Legge 148/2017 stabilisce, infatti, che chi si trova in questa situazione può presentare una nuova domanda di adesione alla definizione agevolata entro il 31 dicembre 2017, tramite l’apposito modello DA-R (secondo le stesse modalità di presentazione previste per il modello DA-2017).
Con il modello DA-R, il contribuente sceglie se pagare in un’unica soluzione nel mese di settembre 2018, oppure se rateizzare l’importo dovuto in un numero massimo di 3 rate, con scadenze che vanno dal mese di settembre 2018 al mese di novembre 2018.
Il contribuente riceverà dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 31 marzo 2018, una comunicazione con l’importo non versato relativo alle rate scadute al 31 dicembre 2016, che dovrà essere pagato in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2018.
Dopo questo primo adempimento, il contribuente riceverà una seconda comunicazione dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 31 luglio 2018, contenente l’importo da pagare relativo alla “rottamazione” e i relativi bollettini per effettuare il versamento secondo le modalità indicate nel modello DA-R.